Situato tra gli antichissimi centri di Cagli, Luceoli, Gubbio, Sentino e Suasa, sotto il Monte Catria, il territorio del Comune di Frontone è stato abitato fin dai tempi più remoti; Umbri, Galli, Romani, Longobardi e Franchi si susseguirono nel corso dei secoli e degli ultimi tre popoli si hanno testimonianze indiscusse del loro insediamento nel territorio di Frontone.
I primi documenti che parlano del Castello e della Comunità civile di Frontone risalgono all’undicesimo secolo e la sua storia è legata a quella delle signorie di Cagli, Gubbio e Urbino.
Nel 1530 il Castello ed il territorio di Frontone divenne contea del Ducato di Urbino, dono di Francesco Maria Della Rovere al nobile Gianmaria Della Porta e tale rimase fino alla abolizione delle giurisdizioni feudali per effetto dell’annessione al Regno d’Italia napoleonico (1808) abolizione poi rinnovata da Papa Pio VII (1816).
Il Castello, possente costruzione arroccata sulla cima di un ripido colle, testimonia ancora un passato ricco di storia e nobiltà.
Cenni storici
Reperti archeologici attestano che questo territorio fu abitato dagli Umbri, Galli e Romani (295 a. C.); poi dai Longobardi e successivamente dai Franchi come testimoniano le preziose pergamene dei monaci Avellaniti e Camaldolesi. La storia di Frontone è legata soprattutto al suo Castello, conteso da principi e da guerrieri per il dominio delle contrade circostanti e che oggi rappresenta uno dei più chiari esempi di architettura militare dell’XI secolo. Per lunghi periodi dovette sottostare alla giurisdizione di Cagli e poi a quella di Gubbio. Dal 1291 al 1420 i veri signori di Frontone furono i Gabrielli di Gubbio. Spodestata la signoria dal Conte Guidantonio di Urbino, Frontone s’inserisce, per oltre un secolo, nella storia dell’illustre famiglia dei Montefeltro e di quella dei Della Rovere che le succedette nel possesso del Ducato di Urbino. Nel 1445 Sigismondo Malatesta di Rimini in guerra contro il Duca Federico da Montefeltro, tentò di togliergli il Castello, ma il personale intervento del duca Federico mise in fuga i Malatesta. Fu probabilmente in seguito a questo fatto d’armi che il Duca decise di intraprendere importanti lavori di potenziamento del sistema difensivo valendosi dell’opera di Francesco di Giorgio Martini, famoso architetto e conoscitore della scienza militare. Frontone divenne contea nel 1530 per effetto del decreto di Francesco Maria della Rovere, Duca di Urbino, con cui donò al nobile modenese Giammaria della Porta, il Castello con tutto il suo territorio, conferendogli il titolo di Conte. Nel 1808 i della Porta furono privati di tutti i diritti, facoltà e giurisdizioni di cui godevano, tranne che del titolo nobiliare e delle proprietà private. Dopo anni di abbandono, nel 1965 il Castello fu acquistato da Dandolo Vitali che lo rivendette pochi anni dopo al Conte Ferdinando della Porta. Nel 1985 il comune di Frontone decideva di acquistarlo ed, infatti, oggi il Castello è di proprietà comunale.
Il Castello Della Porta, dalla riapertura a oggi
Il 27 luglio 2001, il Castello di Frontone aprì, dopo anni di restauro, il suo “cuore” ai visitatori.
L’acclamazione fu tale che nei soli cinque mesi che separarono l’apertura dalla fine dell’anno, Frontone venne invasa da migliaia di turisti. Per la precisione furono 8500, i turisti locali e non, che si addentrarono all’interno del Castello.
Da quella data, numerosissimi sono state le mostre, i convegni, i matrimoni, i concerti e le occasioni che hanno permesso di rendere vivo il Castello di Frontone, inteso anche come contenitore di idee, e anche tutto il comune.
Informazioni utili
Oggi il Castello è di proprietà comunale. Dopo il restauro, ora è possibile visitarlo, ed è anche disponibile per convegni, matrimoni con rito civile, banchetti (max. 100 persone), mostre e altri eventi, rivolgendosi alla Cooperativa Opera.
Modalità di visita: https://comune.frontone.pu.it/castello-della-porta