Santuario della Madonna dell’Acquanera

Il Santuario della Madonna dell’Acquanera è situato sulle pendici del Monte Acuto, a meno di 3 km dalla frazione di Buonconsiglio, a circa 700 metri s.l.m. Il documento più antico che accenni alla chiesa e al romitorio annesso risale al 1290. La statua in terracotta rappresentante la Vergine con il Figlio sulle ginocchia, opera di Antonio Durante, è del 1518. Nel 1572 anche questa chiesa venne unita al Monastero di S. Maria degli Angeli di Pesaro, che ben presto la retrocedette a Fonte Avellana, che a sua volta la cedette (nel 1808) al vescovo di Cagli. Il vescovo ottenne dalla S. Sede un rescritto per demolirla e ricostruirla in luogo più comodo, ma il popolo vi si oppose obbligandosi a mantenerla a proprie spese. Venne restaurata nel 1855 per cura ed opera di Angelo Paraventi di Frontone, che vestì l’abito eremitico e ne rimase custode. Le stazioni della Via Crucis lungo il tratto di strada che dal fiume Cinisco conduce al santuario furono erette nel 1918. Nel 1972, assieme al fabbricato annesso, fu restaurata ad opera dell’Azienda speciale del Catria e fu aperta una nuova e comoda strada. Il fabbricato è di pietra locale, semplice ed austero. Sono visibili gli spostamenti di portali e finestre effettuati nel tempo. Si nota tuttora un modesto portale romanico interno ed un grande arco a tutto sesto sulla parete prospiciente l’ingresso, dove si trova l’unico altare costituito da una nicchia con ornamento ligneo, entro la quale è collocata la scultura della Madonna. All’interno del santuario è venuto alla luce, durante i recenti restauri, uno scudo con i blasoni delle famiglie della Rovere, di Carpegna o Montefeltro, della Porta ed altri simboli. Si può supporre che l’intera parete sia stata commissionata al pittore dal conte Giulio della Porta in occasione delle sue nozze (1577) con Francesca di Carpegna. Durante l’ultimo conflitto mondiale, alcuni partigiani trovarono rifugio in questa chiesa e da qui preparavano i loro interventi. Nel 1999 sono state restaurate con il contributo dei fedeli le stazioni della Via Crucis, con le immagini raffiguranti la passione di Gesù realizzate dagli alunni dell’Istituto d’Arte di Cagli. Ogni anno, l’8 settembre, in occasione della natività della Madonna, un folto gruppo di fedeli sale in processione fino al santuario percorrendo l’antico sentiero.